Una guida ai 10 tipi di legno più diffusi utilizzati nella produzione di mobili e nell’interior design. Prima parte – quercia, noce, faggio, abete, carpine

Una guida ai 10 tipi di legno più diffusi utilizzati nella produzione di mobili e nell’interior design. Prima parte – quercia, noce, faggio, abete, carpine

Scegliere il tipo di legno per mobili e interni, ma anche accostare i vari legni, spesso è come girare in cerchio in una rotonda senza via d’uscita. La ragione di ciò è la mancanza di informazioni sui tipi di legno, su cosa significhino per lo spazio e su come influenzino le persone.

Quercia

Esistono più di 500 tipi diversi di querce e non tutte possono essere utilizzate per realizzare mobili o parti di interni. Il ben noto “rovere di Slavonia” è molto apprezzato e viene utilizzato per realizzare mobili, pavimenti, porte e finestre, rivestimenti esterni ed interni.

È un legno duro, resistente e versatile. I nostri occhi sono per lo più abituati alla venatura e alla struttura del rovere, quindi questa è la scelta più comune in quanto la sentiamo vicina. Le suggestive  venature degli anelli rendono ogni pezzo unico, irripetibile e decisamente personalizzato. Sì, il rovere è la scelta numero uno e non c’è bisogno di pensarci a lungo.

Noce

Il noce è il re! Nel vero senso della parola: regna nello spazio – non cercate di togliergli questa titolo. Accanto ai mobili e agli interni in noce, tutto il resto diventa irrilevante. I colori del legno appaiono in una gamma piuttosto ampia dal giallo chiaro, all’arancione fino al marrone scuro, quasi nero. Oltre ai mobili, può essere utilizzato anche per i pavimenti perché è un legno piuttosto duro e resistente.

Una storia a sé è il noce nero che è piuttosto raro e con una struttura scura particolarmente suggestiva ed è quindi estremamente pregiato. Abbiamo fatto un ulteriore passo avanti e offriamo parti di interni ottenuti dalla chioma di noce nero.

Faggio

Nel secolo scorso, il faggio era il legno più comune con cui si realizzavano i mobili: è diffuso, piacevole alla vista, con una venatura delicata. È un legno duro e resistente, soprattutto se esposto al vapore acqueo saturo, con cui comunemente si cerca di cambiare il colore e uniformare l’umidità. Il faggio così “diventa rosso” e diventa un “albero con carattere e individualità”.

Bernardo Bernardi e molti dei suoi contemporanei sono autori di mobili in faggio: c’è stato un tempo in cui regnava  la venatura delicata, amichevole, vicina del faggio.

Il legno di faggio è molto elastico, quindi viene spesso utilizzato per parti di mobili e interni dove sono necessarie forme arrotondate.

Abete

L’abete sempreverde è un legno morbido con molte protuberanze che gli conferiscono un fascino speciale. È luminoso, di colore giallo pallido o rosso-marrone ed è utilizzato nella costruzione e nella decorazione di interni.

Probabilmente ci sono associazioni con l’abete – stanze dei bambini, saune, hotel in Austria e tutto questo è vero, ma oggi l’abete assume nuovi colori pur mantenendo la sua struttura irrequieta. Questi colori vengono applicati in forma di oli organici e con loro l’abete diventa un nuovo e significativo attore nel segmento della produzione di mobili e del design d’interni.

Carpino

Legno molto duro, irrequieto, intrattabile, ma bellissimo: il carpino come parte degli interni diventa una vera sorpresa. Da esso si realizzano pavimenti, può essere termotrattato – in modo che diventi estremamente resistente per i rivestimenti in legno per spazi esterni, che, situati ad esempio intorno alla piscina, conferiscono allo spazio un’atmosfera speciale. Ma i mobili in carpino – questo è  già un compito più difficile che però abbiamo svolto con successo. Abbiamo realizzato diversi prodotti in carpino, sono belli, a dir poco preziosi come seta, come un piacevole raggio di sole. Solo i più fortunati hanno mobili in carpino nei loro interni.